Affacciata sul golfo di Napoli, la collina di Gragnano è dal 1500 il luogo della pasta. In un paese che porta il grano nel suo nome e nella sua storia, Garofalo dal 1789 produce con passione un' eccellente pasta napoletana. Siamo fieri di offirvi una qualità trasparente, ottenutta tradizionalmente con le semole più ricche. Una bontà da scoprire e da assaggiare ad occhi chiusi.
INGREDIENTI: Semola di grano duro.
VALORI NUTRIZIONALI MEDI per 100 gr di prodotto:
Energia 357 kcal/1516 kJ
Grassi 1 g
Di cui acidi grassi saturi 0.1 g
Carboidrati 73 g
Di cui zuccheri 3 g
Proteine 14 g
Sale 0.
- Valore energetico 357 kcal - 1516 kJ
- Proteine 14 gr
- Carboidrati 73 gr (di cui zuccheri 3 gr)
- Grassi 1 gr (di cui acidi grassi saturi 0.1 gr)
- Sodio 0.08 mg
ALLERGENI: Glutine.
CAPPELLETTI ALL'OLIO E' CACIOCAVALLO.
INGREDIENTI:
Cappelletti GAROFALO n.50 400g, caciocavallo 200g, parmigiano grattugiato, salvia fresca, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe in grani.
PREPARAZIONE: Tagliare il caciocavallo in piccoli pezzetti, raccoglierlo in una zuppiera e condirlo con un filo d’olio e qualche grano di pepe schiacciato. In abbondante acqua salata in ebollizione, lessare i Cappelletti GAROFALO, scolarli al dente senza sgocciolarli troppo e versarli nella zuppiera con qualche foglia di salvia.
Rigirare bene per far sciogliere il formaggio, aggiungendo se occorre un po’ di acqua bollente di cottura della pasta, mescolarvi ancora qualche cucchiaiata di parmigiano e servire i cappelletti con altro parmigiano a parte.
Oggi è opinione accreditata che la parola derivi dal turco qasqaval, che indica un formaggio di tipo simile.
Il loro eterno penzolare fece sì che essi rappresentassero il tetro simbolo dell’impiccato tanto che, dal forzato esilio in Sicilia dopo la rivoluzione del 1799, Ferdinando IV di Borbone, in previsione del ritorno a Napoli, scriveva al Cardinale Ruffo: “Famme truvà tante casecavalle”, eufemismo per dire liberali impiccati.